korepetycje angielski korepetycje niemiecki
Nie jesteś zalogowany.
Nie masz konta?

ITALICUS: Da In Italiano a Italiano in - warsztaty metodyczne- relacja

W dniach od 16 do 18 maja 2009 odbyły się Warsztaty metodyczne dla nauczycieli i lektorów języka włoskiego Da In Italiano a Italiano in.
Warsztaty prowadził prof. Angelo Chiuchiù, który prosi o przekazanie Państwu ....


questo messaggio


Mi preme inviare un sentito ringraziamento e un caro saluto ai colleghi che ho avuto il piacere di incontrare durante i seminari organizzati da Italicus a Cracovia, Wrocław e Poznań nel mese di maggio. Mi farà piacere continuare il dialogo con i colleghi in un prossimo futuro e sono a loro disposizione se vorranno contattarmi attraverso la prof.ssa Krystyna Mydlarz. Angelo Chiuchiù






Da In italiano a Italiano in: un percorso per il docente.


In Italiano


In italiano (1985) nasce dalla quotidiana esperienza didattica presso l’Università per Stranieri di Perugia e dalla consultazione di innumerevoli studi e testi di riferimento tra i quali citiamo solo i notissimi Threshold Level (Consiglio d’Europa 1975) e Livello Soglia (Consiglio d’Europa1981).
La stesura di In Italiano ha risposto alla necessità di un corso che contenesse gli elementi fondamentali per il raggiungimento dell’autonomia linguistica e dell’apprendimento linguistico. Gli esiti dei progetti di ricerca sostenuti dal Consiglio d’Europa, poiché tesi allo sviluppo dell’autonomia dell’apprendimento, hanno distintamente guidato gli autori di In Italiano.
Con il Threshold Level l’autonomia linguistica e l’autonomia dell’apprendimento si vedono raggiungibili prestando particolare attenzione alla descrizione del processo di comunicazione entro contesti reali e significativi, ne deriva così In Italiano, di cui gli aspetti essenziali sono:
- l’impostazione situazionale–comunicativa associata alla presentazione di elementi nozionale –funzionali;
- la presentazione della cultura italiana secondo un concetto antropologico;
- l’impianto metodologico scientificamente integrato, chiaro e come tale rassicurante;
- lo sviluppo bilanciato ed armonico delle abilità di base nella prospettiva della comunicazione.
- l’applicazione dei principi della gradualità e concretezza.
- la presenza di una sinossi grammaticale che, pur rappresentando una “posteriorità metodologica” ( R.Titone), è mirata in prima istanza alla comunicazione, poi alla funzione pedagogica di sostegno al pensiero, di guida all’analisi e di norma degli atti linguistici.


Italiano In


Coerentemente con i principi espressi nel Threshold Level, gli studi successivi promossi dal Consiglio d’Europa hanno avuto ancora come oggetto lo studio dei processi di comunicazione e dei processi di apprendimento/insegnamento. Se nel 1975 l’obiettivo era il bilinguismo, nel 2000 l’obiettivo è il plurilinguismo. L’analisi delle fasi di apprendimento, così, si arricchisce dell’esperienza e della comunicazione fra più figure impegnate nei contesti di istruzione.
Il Framework raccoglie tutto il patrimonio contenuto nel Threshold Level e la sua apparente semplicità divulga ciò che è in realtà la sintesi storica della linguistica applicata, ora facilmente consultabile da tutti.
Il Framework (2000) contiene quindi indicazioni più fruibili (descrive che cosa si “sa fare” in una lingua) e raccoglie con l’uso del Portfolio (2001) approfondimenti su quegli aspetti legati alle competenze pragmatiche e metacognitive non pienamente sviluppati nel Threshold Level. Per citare un solo esempio, si pensi all’attenzione che il Framework dedica non solo alle macrofunzioni, ma anche alle competenze strategiche che permettono di individuare le varie tipologie testuali.
Italiano in (2008) accoglie i principi teorici formulati nei due progetti di ricerca del Consiglio d’Europa e rende facile curare nella prassi didattica anche le competenze pragmatiche e metacognitive.
Avere tra gli obiettivi la consapevolezza e lo sviluppo delle competenze pragmatiche e metacognitive costituisce un elemento vincente nel processo di apprendimento.
Il nuovo manuale, oltre a percorsi modulari e preparati secondo il rigoroso impianto scientifico che caratterizza In italiano (1985), aggiunge sezioni e suggerisce strategie che permettono a studenti ed insegnanti di chiamare in causa il saper apprendere.
Italiano in (2008) contiene sezioni il cui obiettivo è favorire la consapevolezza dei processi di apprendimento e la competenza strategica1.
La modularità dei percorsi di ogni capitolo di Italiano in rende facile lasciare spazio alla creatività di insegnanti e studenti pur garantendo la gradualità e la sistematicità.
Italiano in intensifica la vitalità del rapporto fra allievo e insegnante che sono entrambi chiamati a scegliere e documentare un preciso percorso.
Inoltre, le schede che compongono ogni capitolo del volume-raccoglitore Italiano in rimandano ad un approfondimento, mettendo in pratica uno degli altri temi fondamentali: l’apprendimento permanente.

Angelo e Gaia Chiuchiù



1 Le sezioni sono:
- Il Dossier si apre con una check list che invita lo studente a controllare che cosa sa fare in italiano e ad annotare cosa vuole migliorare. Nel dossier andranno inseriti i lavori che meglio rappresentano i traguardi raggiunti dagli studenti. Le composizioni da inserire sono suggerite in ogni capitolo del volume, nelle schede dedicate alla produzione scritta e organizzate per macrofunzioni dominanti. Il dossier è pensato per raccogliere anche tutte le altre testimonianze che rendono tacciabile il percorso di apprendimento, ad esempio il cd con la registrazione di una esposizione, gli appunti presi durante una conferenza, una parte di un testo teatrale, una parte di un
filmato. Ogni documento inserito, inoltre, potrà essere integrato, arricchito, migliorato nel corso del tempo;
- La Galleria fotografica (volume 1) e il Come si dice? (volume 2) sono un dizionario visuale aperto, dove lo studente trova parole da associare ad immagini (volume 1) ed espressioni o locuzioni da associare ad immagini (volume 2). Restano sempre disponibili spazi da completare con immagini e parole/espressioni utili per il vissuto personale/professionale dello studente.
- Cultura e culture permette di annotare i tratti culturali ed interculturali, sia consultando gli elementi di civiltà presentati nei volumi sia sviluppando gli altri temi suggeriti all’inizio della sezione.



http://itest.inetware.it:8500/italianoin/index.cfm
język włoski